LONDRA – Danilo Restivo e’ colpevole dell’omicidio di Heather Barnett. E’ questo il verdetto appena espresso dalla giuria della Corte di Winchester. La sentenza verrà espressa domani mattina alle 10.30 (11.30 in Italia). Il giudice ha ringraziato la giuria.
Intanto, in Italia, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Elisa Claps, il gup Elisabetta Boccassini ha accolto la richiesta di rito abbreviato per Danilo Restivo, unico imputato. Il processo si svolgerà l’8 novembre. La richiesta era stata avanzata dai legali di Restivo questa mattina in apertura dell’udienza preliminare, al tribunale di Salerno. Presenti in aula i pm che hanno seguito l’inchiesta, Rosa Volpe e Luigi D’Alessio, il legale della famiglia Claps, Giuliana Scarpetta, quelli di Restivo, Mario e Stefania Marinelli, nonché la mamma di Elisa e i fratelli Luciano e Gildo.
La procura ha depositato oggi degli atti, alcuni dei quali provenienti anche dalla Gran Bretagna. La legale della famiglia Claps si era detta certa questa mattina dell’esito dell’udienza: “Parlano i faldoni che contengono gli atti d’indagine, è scontato”. Inevitabile, secondo l’avvocato Scarpetta, anche il riferimento al caso di Heather Barnett: “Omicidi legati dalla stessa mano. Il pm inglese ha ripercorso entrambi gli omicidi, ha individuato tutte le similitudini tra i due casi e che danno conto di un’unica mano, quella di Restivo”. Come peserà il caso Barnett su quello Claps? “Peserà nella misura in cui qui abbiamo in ogni caso un corposo compendio probatorio – aveva concluso – peserà , ma nei limiti”.
Il difensore di Restivo ha dichiarato che il suo assistito è tranquillo e si è detto sicuro della sua innocenza. Riguardo al caso Barnett, per il quale l’uomo è unico imputato, Marinelli ha detto: “Per il nostro diritto credo che non debba incidere per nulla. Poi se si cercano sovrapposizioni forzate, tutto è possibile”. Ora che è stato deciso il rito abbreviato, “si potrà fare chiarezza in questa vicenda che presenta aspetti poco trasparenti”, ha commentato ancora il legale. “Cercheremo di squarciare le nubi che incombono su questa storie”, ha detto Marinelli al termine dell’udienza preliminare.
Nel processo, la diocesi di Potenza nella persona dell’arcivescovo monsignor Agostino Superbo, sta valutando di costituirsi parte civile: lo ha reso noto il legale Donatello Cimadomo. Un’ipotesi che ha suscitato l’ira della famiglia Claps: “E’ grottesco, siamo al paradosso – ha commentato Gildo Claps – è una decisione che fa rabbia, l’ennesima mancanza di rispetto”.
Il fratello di Elisa Claps. Dopo la sentenza di condanna per Restivo a Londra, ha parlato il fratello di Elisa Claps, Gildo: ”Una sensazione quasi liberatoria: e’ sfuggito alla giustizia per troppo tempo”.
”Per 18 lunghi anni abbiamo inseguito la verita’, che per noi e’ stata chiara da subito: ora la condanna per il delitto Barnett ci restituisce gia’ qualcosa”, ha aggiunto Gildo Claps. ”Il processo in Inghilterra si e’ basato per larga parte – ha continuato – su elementi dell’omicidio di Elisa. La condanna di Restivo e’ un segnale anche per tante altre vittime e tanti altri genitori che aspettano giustizia: in questi lunghi anni ne abbiamo conosciuti tantissimi”.
”Ora – ha concluso Gildo Claps – non ci resta che aspettare il processo a Restivo in Italia, per avere una giustizia completa e cercare di chiarire i punti oscuri della vicenda”.