La Criminal Cases Review Commission, la speciale commissione inglese per la revisione dei processi, ha accolto la richiesta di riapertura preliminare del caso di “Oki” Shin, la studentessa sudcoreana uccisa il 12 luglio 2002 vicino alla casa di Danilo Restivo, a Bournemouth, nel sud dell’Inghilterra. Lo ha riferito il TG5, mostrando la comunicazione ufficiale inviata dalla commissione all’avvocato Giovanni Di Stefano, legale di Omar Benguit, il giovane condannato all’ergastolo per il delitto al termine di un iter processuale molto controverso.
Danilo Restivo è indagato in Italia per la morte di Elisa Claps, scomparsa 17 anni fa e i cui resti sono stati ritrovati il 17 marzo nella chiesa della Trinità a Potenza; è inoltre sospettato per l’uccisione della vicina di casa, a Bournemouth, Heather Barnett. Proprio in base agli sviluppi dopo la clamorosa scoperta del cadavere di Elisa, la famiglia di Omar Benguit, che si è sempre detto innocente, ha chiesto che vengano vagliati eventuali legami con il caso Claps e Barnett. Lunedì, per conto di Omar Benguit, presso l’autorità giudiziaria di Bournemouth dal suo legale è stata depositata – dice il Tg5 – la richiesta di arresto di Danilo Restivo per omicidio.