Cronaca Europa

Covid free, tutti i dati convergono, giù casi e terapie intensive. Liberi? Cosa fanno Francia, Spagna, Svezia…

Covid free, tutti i dati convergono, giù casi e terapie intensive. Scendono ancora, a livello nazionale, l’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 e l’indice di trasmissibilità Rt. Scende il tasso di occupazione in terapia intensiva e nei reparti di area non critica.

Covid free, tutti i dati convergono, giù casi e terapie intensive

L’incidenza questa settimana è pari a 1362 ogni 100.000 abitanti (28/01/2022 -03/02/2021) contro 1823 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente (21/01/2022 -27/01/2021), dati flusso ministero Salute.

Nel periodo 12 gennaio-25 gennaio 2022, invece, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,93 (range 0,9 – 0,98), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando è stato pari a 0,97) e al di sotto della soglia epidemica.

“Siamo al 91% di italiani over12 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covi. L’88% ha due dosi ed ha completato il ciclo primario. E quasi 35 milioni di italiani hanno fatto il booster. Questo ci mette nelle condizioni di poter aprire una fase diversa nella lotta al Covid”.

Aperture, Svezia e Danimarca senza restrizioni

A fronte di questo generale e sostanziale miglioramento dei dati si attende con ansia il classico “libera tutti”. Istruttivo un confronto con gli altri Paesi europei.

In Svezia il governo ha annunciato ieri la fine di tutte le restrizioni ancora in vigore, come la chiusura di bar e ristoranti alle 23 o l’obbligo di mascherina nei trasporti pubblici, a partire da mercoledì prossimo.

Martedì scorso la Danimarca aveva anticipato tutti mettendo la parola fine alle restrizioni, subito seguita dalla Norvegia. In Finlandia lo stop a ogni misura è previsto il primo marzo ma intanto l’accesso agli eventi non è più contingentato. 

Da martedì in Spagna via l’obbligo di mascherina

La Spagna abbandonerà martedì l’obbligo di indossare mascherine all’aperto come misura per contrastare la pandemia da covid-19, misura che era stata reintrodotta a fine dicembre in seguito alla nuova impennata di casi dovuta alla variante Omicron. Lo ha confermato la ministra spagnola della Sanità Carolina Darias.

Francia sul “plateau”, via le mascherine all’aperto

Insieme alle curve dei contagi e dell’impatto sugli ospedali – tutte in calo o su un “plateau”, anche i numeri del peso del Covid-19 sulle scuole tende a diminuire

“Questa prospettiva di miglioramento – ha detto il ministro il ministro dell’Educazione nazionale, Jean-Michel Blanquer ai microfoni di Sud Radio – ci induce a pensare a un alleggerimento del protocollo sanitario dopo le vacanze invernali (due settimane che cominciano il 19 febbraio, ndr)”.

Intanto la mascherina non è obbligatoria all’aperto, resta il consiglio di indossarla in caso di assembramenti. Tolto il limite di ingresso in stadi e sale concerto. Solo raccomandato lo smart working. Mentre le scuole sempre aperte restano un vanto dell’amministrazione Macron nonostante la sfida posta da Omicron. 

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Warsamé Dini Casali