La polizia greca attacca e lancia lacrimogeni contro i precari del ministero della Cultura. I lavoratori da due giorni stanno occupando l’Acropoli di Atene per chiedere il rinnovo dei contratti e protestare contro i licenziamenti di centinaia di persone previsti per fine mese nell’ambito del piano di austerità .
I reparti antisommossa delle forze dell’ordine (Mat) sono entrati dalla parte posteriore della Collina Sacra il cui cancello principale era chiuso dai precari che impedivano l’accesso a centinaia di turisti. La polizia greca ha dunque riaperto l’Acropoli e ha fermato alcuni manifestanti. Nell’azione gli agenti hanno lanciato bombe lacrimogene per sgombrare l’entrata del principale sito archeologico greco e vi sono stati alcuni scontri e un numero imprecisato di persone sono state fermate. Vi sarebbero dei contusi.