Per risanare il debito e rimettere a posto i conti della disastrata economia greca, il governo di Atene, oltre a tagliare gli stipendi, inizia a controllare l’evasione fiscale dei propri cittadini, cominciando da quelli notoriamente più abbienti. E così le autorità greche hanno deciso di pubblicare la lista di 150 medici di Atene e della regione dell’Attica sospettati di evasione fiscale, dopo un controllo fra le dichiarazione e la loro reale situazione economica.
La pubblicazione della lista, diffusa dai siti dei principali quotidiani, rientra nella lotta alla corruzione dichiarata dal premier Giorgio Papandreou nel quadro degli sforzi per risanare e riformare il paese e farlo uscire dalla crisi finanziaria. Il maggior numero di medici presenti nella lista, 57, si concentra nel quartiere residenziale chic ateniese di Kolonaki per non aver emesso le dovute ricevute e non avere ottemperato ad altri requisiti fiscali.
Anche in Italia, solo due anni fa, l’Agenzia delle Entrate aveva tentato un’operazione simile. Ma la difesa della privacy aveva avuto la meglio, e la “black list” degli evasori era stata subito rimossa dal sito internet dell’Agenzia.