SARAJEVO – L'Unione europea finanziera' con 5 milioni di euro il completamento dei lavori di ricostruzione della Biblioteca nazionale di Sarajevo, che si concluderanno, ha detto il sindaco Alija Behmen, tra due anni.
''A causa della recente storia – ha detto Peter Sorensen, capo della delegazione della Commissione Ue che con le autorita' bosniache ha firmato l'accordo sullo stanziamento dei 5 milioni di euro di fondi Ipu, aiuti di pre-adesione – in Bosnia e' importante promuovere il patrimonio culturale perche' favorisce la cooperazione interetnica ed e' uno dei pilastri della creazione di una visione comune dopo le distruzioni''.
L'edificio, costruito nel 1896 sotto il dominio austroungarico, era il municipio di Sarajevo, l'ultimo posto visitato in citta' nel 1914 dall'arciduca Francesco Ferdinando prima di essere assassinato dal giovane nazionalista serbo Gavrilo Princip.
Adibito a biblioteca nazionale dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1949, l'edificio custode della storia e della memoria bosniaca, e' stato bombardato dagli assedianti serbi il 25 agosto 1992, all'inizio della guerra in Bosnia. I proiettili al fosforo con cui e' stata colpita la biblioteca hanno provocato un incendio durato molti giorni, nel quale e' andato distrutto circa l'80 per cento di libri, documenti, manoscritti rari e fotografie – oltre due milioni di volumi.
Dalla fine della guerra (1995) diversi paesi hanno aiutato la ricostruzione di uno dei piu' importanti simboli di Sarajevo.
