Uno sconosciuto la portò via dall’inferno, sul suo viso una garza. In quel momento di dolore Davinia Douglass non sapeva che sarebbe diventata il simbolo delle vittime dell’attentato terroristico del 7 luglio alla metropolitana di Londra.
Dopo cinque anni, nell’anniversario dell’attacco che provocò 52 vittime e centinaia di feriti, Davina Douglass, 29 anni, si mostra in pubblico, parla delle ferite che sfigurarono il suo volto, del dolore fisico e psicologico e anche del miracoloso recupero, grazie alla chirurgia plastica, che le ha ridato un volto quasi perfetto.
Davine al momento dell’attacco era in piedi accanto al terrorista Mohammed Sidique Khan quando fece esplodere la bomba alla stazione di Edgware Road. Tutto il lato sinistro del suo volto fu bruciato dalla “palla di fuoco” che distrusse la stazione. Da qui la corsa in ospedale, grazie al vigile del fuoco Paolo Dadge, e poi anni di interventi di chirurgia plastica, una maschera di garza per coprire le ferite e ore di psicoterapia. a seguire la donna il Westminster hospital.
Adesso la giovane vittima inglese del terrorismo può guardare avanti a “viso scoperto”, si è sposata il giorno di San Valentino del 2009 con il consulente aziendale Erik Douglass, 37 anni, e ha detto che è tornata a usare la metropolitana.






