ROMA – Disoccupazione ai minimi da 20 anni in Germania e ai massimi storici in Spagna. Il contrasto tra due Paesi di una Eurolandia alle prese con la crisi dei debiti sovrani non potrebbe essere piu' netto.
La 'locomotiva' tedesca corre verso la piena occupazione con 41 milioni di occupati, dopo che il mese scorso il tasso di disoccupazione e' sceso al 6,8%, pari a 2,89 milioni di senza lavoro, dal 6,9% di novembre, secondo i dati dell'agenzia Federale del Lavoro. La stessa agenzia ha precisato che nell'ultimo anno la media dei disoccupati e' stata di 2,976 milioni di unita', segnando il livello piu' basso dal 1991.
Quadro occupazionale, invece, completamente opposto in Spagna dove il numero dei senza lavoro a dicembre e' volato al record storico di 4,422 milioni, registrando il quinto rialzo mensile di fila. Nel terzo trimestre 2011 il tasso di disoccupazione si e' attestato al 21,52%. ''Il dato conferma il peggioramento della situazione economica nel secondo semestre del 2011'', ha commentato il ministro del lavoro spagnolo, Engracia Hidalgo, mentre il ministro dell'economia, Luis de Guindos, ha sottolineato che e' arrivato il momento di ''metter fine all'emorragia di posti di lavoro''. Nel discorso d'insediamento il neo premier Mariano Rajoy ha promesso riforme strutturali nel mercato del lavoro per abbattere la disoccupazione in Spagna.
