BERLINO, 21 LUG – La sua tomba e' stata per anni un simbolo e un luogo di culto per la comunita' neonazista mondiale, ma da oggi le spoglie del delfino di Adolf Hitler – Rudolf Hess – non saranno piu' meta dei pellegrinaggi annuali organizzati per commemorare l'anniversario della sua morte: le ceneri dell'ex braccio destro del Fuehrer verranno presto disperse in mare.
La decisione, scrive il quotidiano Sueddeutsche Zeitung, e' stata presa, in accordo con la famiglia Hess, dalla parrocchia protestante di Wunsiedel, un comune della Baviera (Sud) con meno di 10mila abitanti non lontano dalla frontiera ceca dove la salma dell'ex nazista venne sepolta 24 anni fa.
La parrocchia ha gia' riesumato i resti di Hess e la sua tomba, nel cimitero del villaggio, e' stata distrutta proprio per evitare l'ennesimo raduno di neonazisti il prossimo 17 agosto, giorno del 24/o anniversario della sua morte. Ma anche questa misura drastica non garantisce che a Wunsiedel tutto tornera' come prima.
Hess e' morto suicida nella prigione di Spandau (Berlino) all'eta' di 93 anni il 17 agosto 1987 e, nonostante una sentenza della Corte costituzionale abbia vietato queste celebrazioni nel 2009, migliaia di simpatizzanti neonazisti – provenienti da tutto il mondo – hanno commemorato la sua scomparsa tutti gli anni con parate tra le vie di Wunsiedel fino al luogo di sepoltura.
L'ex nazista, la cui lapide recitava 'Io ho osato', viene considerato un martire dai neonazisti e fu lui stesso a scegliere il cimitero di Wunsiedel, dove sono stati sepolti anche i suoi genitori, i quali amavano trascorrere le vacanze nel villaggio bavarese.
All'inizio, la parrocchia era incerta se accettare o meno la richiesta di Hess, che l'ex nazista aveva scritto nel suo testamento, ma poi aveva dato il via libera alla sepoltura. Tuttavia, a causa del crescente interesse della comunita' neonazista per la tomba dell'ex delfino di Hitler, gli ecclesiastici avevano cambiato idea e da tempo volevano liberarsi dei suoi resti.
L'occasione e' arrivata con la scadenza del contratto di leasing del sito nel cimitero, prevista per l'inizio di ottobre, che non e' stato rinnovato. Una nipote di Hess ha cercato di fermare la parrocchia anche per vie legali, ma in seguito i religiosi sono riusciti a convincere la famiglia ad accettare la rimozione della tomba.
