DUBLINO (IRLANDA) – Esattamente come era successo per la piccola Maria, ritrovata in un campo rom una ventina di giorni fa, la polizia chiede l’aiuto della popolazione per capire chi è la ragazza “senza identità” ritrovata a Dublino.
Nonostante una indagine di 2.000 ore – come racconta il Daily Beast – , che ha seguito 115 linee investigative, i detective in Irlanda sono ancora perplessi circa l’identità della ragazza che era in stato confusionale quando è stata trovata a Dublino. L’adolescente bionda, che si crede abbia o 14 o 15 anni, era sotto shock quando la polizia l’ha incontrata sulla via principale della capitale irlandese, O’Connell Street.
I detective hanno selezionato 15 nominativi possibili per la ragazza, ma sono stati tutti completamente controllati dagli ufficiali e non hanno portato da nessuna parte.
Il Sovrintendente Dave Taylor ha detto che parla un inglese molto limitato e che ha cercato di descrivere il suo calvario disegnando schizzi, ma gli ufficiali non hanno ancora una idea sulla sua provenienza. “A questa inchiesta abbiamo dedicato più di 2.000 ore, coinvolto tutte le autorità competenti e tutti gli specialisti interessati in questa zona, ma purtroppo non siamo ancora stati in grado di identificarla. In questo momento abbiamo bisogno di scoprire chi è questa ragazzina”.
La ragazza è alta un metro e 67 centimetri, ha i capelli lunghi biondi e quando è stata trovata indossava una felpa con cappuccio viola, jeans scuri, scarpe nere e aveva con sé un maglione grigio di lana. Si ritiene che i suoi vestiti siano stati comprati presso i maggiori negozi irlandesi ma i detective non sono riusciti a stabilire quando sono stati acquistati.
La ragazza ha anche un apparecchio per i denti, ma gli ortodontisti pediatrici in Irlanda non hanno saputo dare informazioni per risalire alla sua identità quando sono stati contattati dalla polizia. Gli investigatori hanno istituito una indagine, nome in codice Operazione Shepard, nel tentativo di stabilire l’identità della ragazza.
In una mossa senza precedenti, le forze dell’ordine si sono rivolte alla High Court la settimana scorsa per chiedere l’autorizzazione ai sensi della legge Child Care di rilasciare una fotografia della ragazzina. Permesso accordato in circostanze straordinarie dopo che l’inchiesta ha trovato davanti a sé un muro di mattoni.
“Ovviamente siamo preoccupati per il suo benessere. E’ stata trovata in uno stato in difficoltà, in questo momento è seguita attentamente da parte di professionisti, ma ovviamente siamo in un vicolo cieco, – ha aggiunto il Sovrintendente Taylor. – Non riusciamo a identificarla”.
La squadra investigativa si è rivolta all’Interpol, all’Ufficio Persone Scomparse, al laboratorio di scienze forensi, alle associazioni delle vittime di violenza domestica, all’unità per le violenze sessuale e alle autorità nazionali in materia di immigrazione; non hanno lasciato proprio niente di intentato. Inoltre, hanno anche spulciato i filmati delle telecamere di sicurezza poste per le strade, contattato i servizi sociali e i rifugi per i senzatetto, i bed and breakfast, gli ostelli e gli aeroporti e i porti in tutto il paese.
E’ stata attivata una linea telefonica (+353 1 666 8100) e un indirizzo email (storestreetappeal@garda.ie) che sono costantemente monitorati da agenti per qualsiasi informazione da parte del pubblico che può aiutare l’inchiesta e l’identificazione della ragazzina.