Eroina, metadone e ketamina per sedare bimba di 4 anni. Piccola muore, la madre…

Eroina, metadone e ketamina per sedare bimba di 4 anni. Piccola muore, la madre…

LONDRA – Una bambina di quattro anni muore per colpa di una madre sciagurata che la sedava con eroina, metadone, ketamina per non essere disturbata mentre faceva sess0 con il fidanzato.

Michala Pyke, 37, ora sotto processo, aveva mandato un messaggio allo spacciatore e partner John Rytting, 40 anni, in cui scriveva di somministrare diazepam alla bambina:”prende uno smartie blu e poi dorme lol xxx”.  La piccola Poppy Widdison era un intralcio e presumibilmente ha assunto per sei mesi la droga somministratale dalla coppia.

Gli esami hanno dimostrato che nel corpo della bambina c’erano ketamina, eroina e metadone.  Poppy ha probabilmente subito abusi fisici e psicologici dalla madre e dal compagno.  La polizia ha trovato oltre 1.000 compresse di farmaci illeciti sparsi in blister nello squallido appartamento a Grimsby, come emerso in tribunale.

Nel giugno 2013, quando i paramedici furono chiamati affinché intervenissero a casa di Rytting, Poppy era diventata blu, non respirava, distesa svenuta sul divano.
Morì il giorno dopo all’ospedale pediatrico di Sheffield, una volta spento il respiratore artificiale. L’indagine non è riuscita a stabilire la causa della morte.
David Gordon, il procuratore, ha detto alla giuria a Hull Crown Court che gli imputati non sono stati accusati di omicidio o omicidio colposo, in quanto non vi era alcuna prova che la morte della bambina sia loro e che gli esperti non sono d’accordo sulle cause del decesso.
Ma ha aggiunto che era evidente che alla bambina venivano sommistrati stupefacenti per farla rimanere tranquilla.  “Il reato c’è, diciamo che per stare insieme i due hanno considerato la bambina come una seccatura”.

Gordon ha detto che la coppia volutamente dava i farmaci alla piccola e i messaggi sul cellulare di Pyke sono la prova. Le “smarties blu” era il nome dato al diazepam.

In particolare la donna, afferma Gordon “considerava la figlia un fastidio, interferiva nel piacere del rapporto con Rytting”.  Dopo la morte, gli esami hanno rilevato tracce di eroina e metadone nei capelli di Poppy. Un vicino di casa afferma che Pyke chiamava Poppy “piccola str****” e che spesso ha notato dei segni sulle sue braccia.  La madre ha ammesso che la sculacciava o le dava schiaffi sulle mani solo per insegnarle la disciplina.

Pyke e Rytting, che non stanno più insieme, negano le due accuse di crudeltà infantile. Entrambi hanno ammesso una sola accusa di crudeltà contro Poppy per aggressione, maltrattamenti o negligenza per averla esposta a farmaci illeciti.  Rytting ha ammesso due reati per droga, ma ha negato un terzo per aver fornito sostanze stupefacenti, negato anche da Pyke.

Published by
Emiliano Condò