
Baronissi: infermiere positivo al Covid si getta dal balcone di casa e muore (Foto archivio Ansa)
Tragedia a Walsall, in Regno Unito, dove un’anziana con i sintomi del Covid è morta dopo che la sua bombola di ossigeno è esplosa.
Lynn Hadley, 67 anni, è morta dopo che la bombola dell’ossigeno utilizzata per curarla è esplosa entrando a contatto con la fiamma di una candela. È accaduto nella sua casa di Walsall, nel Regno Unito. La donna era stata soccorsa perché aveva i sintomi da coronavirus.
L’inchiesta, condotta con l’aiuto delle testimonianze dei due paramedici che avevano soccorso la donna, ha fatto emergere la dinamica dell’incidente. La fuoriuscita dell’ossigeno dalla bombola ha investito la fiamma di una candela che a sua volta ha incendiato la poltrona su cui era seduta.
Il marito della 67enne, la figlia, la nipote e i due sanitari presenti in casa in quel momento, sono stati costretti a fuggire per le fiamme che erano divampate. Per la donna, però, non c’è stato niente da fare. È morta in seguito alle gravi ustioni, come è stato dichiarato in tribunale.
Esplosione causata da una candela
L’inchiesta ha stabilito che l’episodio sarebbe stato fatale alla donna e che le ambulanze erano state allertate perché la 67enne accusava i sintomi del coronavirus e faticava a respirare.
”Abbiamo chiamato il 999 perché Lynn aveva la febbre alta ed era incapace di stare in piedi”, ha dichiarato la famiglia. “I paramedici indossavano DPI completi. Le hanno fatto un paio di domande mentre uno di loro le misurava la temperatura. Poi hanno deciso che era necessario somministrarle ossigeno e hanno posizionato una bombola sulla poltrona”. Poco dopo la fiammella di una candela ha innescato le fiamme che hanno divorato la casa.
Uno dei paramedici invece ha raccontato: “Ho visto il gas iniziare a prendere fuoco mentre la stanza era piena di fumo nero”. (fonte DAILY STAR)
