BRUXELLES – Etichetta d'origine su tutte le carni fresche e congelate e lista degli allergeni (dal glutine alle noccioline) in bella vista nei ristoranti come in rosticceria, oltre che sulle etichette dei cibi confezionati, solo se presenti negli alimenti messi in vendita.
Ma anche obbligo di mettere in guardia il consumatore se il pesce e il pollo che acquistano e' stato addizionato con acqua, o se sono state aggiunge proteine diverse da quelle del prodotto acquistato, come proteine di maiale in un piatto di manzo. Sono alcuni dei punti forti della futura etichettatura europea che otterra' il via libera dell'Europarlamento, dopodomani a Strasburgo.
L'obiettivo: aiutare i 500 milioni di consumatori Ue a fare delle scelte piu' informate e piu' sane per la loro alimentazione, mettendo al bando le forme d'espressione e di presentazione che rischiano indurli in errore. L'imprimatur dell'Assemblea europea giunge 8 anni dopo la presentazione della proposta da parte di Bruxelles, a dimostrazione delle difficolta' incontrate per rendere piu' trasparente e chiara l'etichetta alimentare. Va detto comunque, che la futura decisione non modifica le regole europee in vigore sull'etichetta d'origine per miele, ortofrutta e olio d'oliva e non porta nessun cambiamento alle norme per le Dop e Igp. Insomma, un compromesso in cui tutte le istituzioni dell'Ue hanno dovuto fare passi indietro rispetto alle loro ambizioni ma che tuttavia rappresenta nuove conquiste a favore dei consumatori e dei produttori di alimenti di qualita'.
Cosi', per quanto riguarda l'indicazione del paese d'origine sull'etichetta, l'obbligo viene esteso dalla fettina di manzo, alle carni di maiale, agnello e pollame. Sulla nuova etichetta i cui caratteri saranno piu' chiari e leggibili, il consumatore trovera' i valori energetici e nutrizionali dei prodotti: calorie, grassi, sali e zuccheri espressi su 100 grammi o 100 milligrammi. A titolo complementare verranno aggiunti i valori per porzione e l'apporto giornaliero percentuale raccomandato.
