STRASBURGO, 7 GIU – Continua ad aumentare su Internet la quantita' di materiale pedopornografico: l'allarme e' stato lanciato in occasione della conferenza sul 'cybercrime' organizzata dal Consiglio d'Europa, oggi a Strasburgo. ''Nel 2011, secondo i dati presentati da Inhope (associazione internazionale di hotlines per la denuncia anonima di contenuto illegale sulla rete presente in 36 Paesi del mondo), le immagini di abuso sessuale sui minori sono aumentate del 5%''. ''L'Italia non e' esente da questo trend'', dice all'Ansa il giudice Francesco Lo Voi, rappresentante italiano per Eurojust e punto di contatto italiano per la protezione dei minori. In effetti- spiega – ''le indagini mostrano che c'e' un continuo aumento di materiale pedopornografico su internet".
L'associazione Inhope, ha denunciato poi ''una tendenza ancora piu' allarmante, ossia quello degli abusi sessuali su minori fatti in live streaming: chi guarda puo' richiedere che alla vittima siano inflitte determinate sevizie''. Questo specifico fenomeno pero' – precisa Lo Voi – ''non sembra per ora interessare l'Italia''. Tuttavia, c'e' anche un dato positivo che e' emerso dalla conferenza, e riguarda la riduzione dei tempi per togliere dalla rete il materiale pedopornografico. Sempre Inhope afferma che ora, mediamente, entro 48 ore vengono eliminate circa il 58% delle immagini denunciate, sono invece necessari sette giorni per raggiungere la percentuale dell'82%. Questo e' dovuto soprattutto a una migliore collaborazione da parte degli internet service provider.
Resta invece ''problematica'' afferma Lo Voi, la collaborazione investigativa, anche a livello di Stati membri della Ue. I problemi – spiega – sono dovuti al fatto che i Paesi hanno diverse procedure penali, diversi periodi di conservazione dei dati e, in questo ambito specifico, gli strumenti di assistenza legale tra gli Stati non sono sufficientemente efficaci e in alcuni sono casi addirittura obsoleti.
