I resti dei corpi di circa 250 kosovari di etnia albanese sono stati scoperti in una grande fossa comune nella parte meridionale della Serbia. A rivelare il macabro ritrovamento il viceprocuratore serbo per i crimini di guerra Vladimir Vukcevic. I cadaveri risalirebbero alla terza guerra jugoslava, consumatasi alla fine degli anni Novanta tra la Serbia e il Kosovo.
“Riteniamo che in tale fossa si trovino i resti di circa 250 kosovari albanesi uccisi nella guerra 1998-1999. Abbiamo dato ordine di iniziare gli scavi” ha dichiarato il viceprocuratore all’agenzia di stampa Ansa. Secondo quanto ha rivelato, la fossa comune si trova a Rudnica, nei pressi di Raska, nella Serbia sudoccidentale, non lontano dalla frontiera con il Kosovo. Sono migliaia i kosovari albanesi scomparsi e mai ritrovati durante la lunga operazione di pulizia etnica messa in atto dall’ex dittatore serbo Milosevic.