Deterioramento delle relazioni personali, ambiente di lavoro teso e talvolta violento, degrado della salute fisica e mentale di alcuni lavoratori: è quanto emerge dai primi risultati del sondaggio realizzato dallo studio Technologia sulle condizioni di lavoro dell’azienda telefonica France Telecom condotta su 102.000 impiegati, in seguito ai 32 suicidi degli ultimi due anni.
A rispondere al questionario è stato quasi il 78% (80.000) di loro. Per la direzione del gruppo, i risultati forniscono «un’immagine senza concessioni, ma senza sorprese».
La sintesi del rapporto rivela le «forti preoccupazioni» dei lavoratori intervistati: il 61% di loro dice di non sentirsi «fiero di lavorare a France Telecom», il 55% di non essere «soddisfatto» sul piano professionale, e il 65% considera che le condizioni di lavoro si siano «deteriorate». È inoltre il 39% ad ammettere che la propria salute è «peggiorata negli ultimi 5 anni» e il 52% che si sono sentiti «molto stanchi o stressati negli ultimi 12 mesi».
Lo studio rileva inoltre un «deterioramento delle relazioni sociali» tra i lavoratori, legato alle «pressioni» della direzione, e a «una grande incapacità del management». C’è insomma un sentimento generale di “degrado”.
C’è un forte legame tra condizioni di lavoro difficili e deterioramento della salute fisica e mentale e mostra che molti lavoratori pensano che «i valori che difendono sono entrati in contraddizione con il management o gli obiettivi dell’azienda». Le condizioni di lavoro a France Telecom per l’istituto Technologia, «sono nettamente più sfavorevoli rispetto a qualsiasi altra azienda in Francia. Questa diagnosi è rivelatrice – ha detto Patrice Diochet del sindacato dei lavoratori Cftc – Dobbiamo servirci di questo studio per fare pressione sui negoziati in corso sullo stress a France Telecom».
