Ma gli inquirenti temono che le sue vittime siano molto più numerose. Mentre si trovava in stato di fermo, l’uomo ha riconosciuto di aver stuprato una delle giovani. Se “non contesta le relazioni sessuali con le tre ragazze, assicura che tutte erano consenzienti. Ha tuttavia riconosciuto uno stupro per un caso particolare”, ha reso noto il procuratore di Nanterre, Robert Gelli.
L’uomo ha riconosciuto anche di aver esercitato sulle sue vittime “violenze fisiche e psicologiche”. Di averle picchiate e di aver filmato una di loro durante una fellatio, minacciando di diffondere il video. L’uomo � accusato di aver violentato più volte tra il 1999 e il 2001 una delle sue allieve, che aveva 12 anni al momento di fatti. Avrebbe anche aggredito più volte, tra il 2001 e il 2005, altre due giovani, all’epoca diciassettenni. I fatti si sono svolti tra Parigi e la sua regione soprattutto, ma anche a La Baule, a casa sua, in auto, nei locali dei club, o durante le trasferte.