Per 27 anni ha cercato l’assassino della figlia, adesso si è vendicato. André Bamberski, ex contabile francese di origine polacca residente a Pechbusque, piccolo paese vicino a Tolosa, ha così fatto rapire l’assassino di sua figlia Kalinka, morta a 14 anni nel 1982.
Bamberski non riusciva ad accettare il fatto che il colpevole dell’omicidio di sua figlia, il cardiologo tedesco Dieter Krombach, fosse ancora a piede libero. Krombach, che era il compagno della madre di Kalinka, fu condannato in contumacia dal tribunale di Parigi: per i giudici transalpini il medico aveva drogato la ragazza per violentarla, ma la giovane era morta proprio in seguito all’iniezione.
La condanna di Krombach arrivò solo molti anni dopo, grazie alla caparbietà di Bamberski che si adoperò per trovare le prove e per far riesumare il corpo di Kalinka, ottenendo una pena di 15 anni per il medico tedesco.
Dopo, però, che la Germania ha opposto continuamente il rifiuto di estradizione di Krombach, visto che era stato condannato due dalla giustizia tedesca per abusi sessuali e truffa, André ha pensato di farsi giustizia da solo.
Così, secondo gli inquirenti francesi, ha assoldato dei rapitori che hanno sequestrato il cardiologo e lo hanno pestato, per poi abbandonarlo in mezzo ad una strada, in Francia. Essendo stato condannato in contumacia, la legge francese prevede che ora Krombach debba essere processato di nuovo, nel paese transalpino.