Francia, attentati 82-83: Carlos "lo sciacallo" a processo

PARIGI, 7 NOV – ''La mia professione? Sono un rivoluzionario''. A 62 anni, Carlos detto ''lo sciacallo'' ha la fronte sguarnita e la barba bianca, ma davanti al giudice di Parigi oggi resta fedele al suo mito. Ilich Ramirez Sanchez, che vive nelle prigioni francesi dal 1994, deve rendere conto davanti alla Corte d'Assise di Parigi per quattro attentati compiuti in Francia tra il 1982 e il 1983, che hanno provocato la morte di 11 persone ed il ferimento di altre 150.

Il venezuelano, gia' condannato all'ergastolo nel 1997 per l'omicidio di tre poliziotti nel centro di Parigi, compare per la prima volta in tribunale per atti terroristici. Oggi a Parigi e' apparso a suo agio nel box degli imputati, sfacciato, provocatore, sicuro di se', proprio come trent'anni fa. Con un cenno della mano ha salutato i suoi sostenitori. Intanto, fuori dal tribunale, si sono radunate decine di persone, anche diverse vittime dei suoi attentati, superstiti, familiari.

I fatti che la giustizia francese imputa al terrorista sarebbero stati orchestrati in rappresaglia all'arresto, nel febbraio 1982, di due militanti del suo gruppo di fuoco, la tedesca Magdalena Kropp e lo svizzero Bruno Beguet, fermati a Parigi in possesso di armi ed esplosivi. Pochi giorni dopo, un ultimatum era arrivato al ministero dell'Interno, in cui Carlos reclamava la liberazione immediata dei compagni, minacciando la guerra in caso contrario. Il 29 marzo 1982 un ordigno esplodeva su un treno Parigi-Tolosa, facendo cinque morti e 28 feriti. Il 22 aprile, giorno di apertura del processo contro Kopp e Breguet, un'autobomba esplosa davanti alla sede del magazine Al Watan al Arabi, in rue Marbeuf, a Parigi, uccideva una persona e ne feriva 66. Il terzo e il quarto attacco risalgono ad oltre un anno dopo, il 31 dicembre 1983, contro la stazione ferroviaria di Marsiglia (2 morti e 33 feriti) e su un treno ad alta velocita' Marsiglia-Parigi (3 morti e 12 feriti).

In una recente intervista, Carlos ha rivendicato 100 attentati e si e' vantato di aver ucciso almeno 2.000 persone nel corso della sua vita, sin dalla prima, spettacolare, azione: il sequestro dei ministri dell'Opec, a Vienna. E' stato un braccio operativo del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (FPLP), prima di mettersi in proprio e fondare il suo gruppo, l'Organizzazione rivoluzionaria internazionale, composta di mercenari al soldo di Paesi arabi.

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luiss_smorgana