Brice Hortefeux, Eric Besson e Xavier Darcos, ministri del governo francese, non riescono a mettersi d’accordo sull’uso del burqa, il velo integrale delle donne islamiche. Una lunga riunione sul tema che sta facendo discutere da molti mesi non ha trovato una soluzione.
Hortefeux ha tentato una linea mediana, suggerendo una linea efficace, accettabile, applicabile per regolamentare un uso marginale, calcolato in non più di duemila casi, ovviamente femminili. Il ministro dell’Interno ha suggerito di non calcare la mano per non scatenare reazioni violente. Besson, al contrario ha spinto una posizione drastica: interdire totalmente il burqa «che attenta alla dignità umana» perché cela il volto e l’identità personale nel nostro territorio.
Secondo il titolare dell’Interno la via d’uscita è una legge parlamentare che escluda il burqa nei mezzi pubblici, per evidenti ragioni di sicurezza, e che lo disciplini altrove. Ma gran parte dei francesi sono perplessi: perché legiferare anche sul burqa?
