Francia, chili di plutonio non registrato nei siti nucleari

Dal blog di Franco Gatti, che chiama questa notizia “distrazione”,  apprendiamo che  «a Marsiglia, decine di chilogrammi di plutonio, che non figuravano in nessun inventario, sono stati scoperti nel sito nucleare di Cadarache, nel sud della Francia». Naturalmente la notizia ha suscitato allarme e l’Asn, l’agenzia francese per la sicurezza nucleare, ha classificato l’incidente a livello due su una scala di sette.

Spiega Adélaïde Colin, direttrice della communicazione di Greenpeace: «A livello internazionale il plutonio dovrebbe essere catologato grammo per grammo dagli Stati che lo detengono e questo incidente significa che la società Areva non è capace di gestire uno dei materiali più pericolosi al mondo».

L’Agenzia francese di sicurezza si difende dicendo che il plutonio non poteva raggiungere la massa critica perché si trovava in contenitori separati e per la precisione «450 piccoli contenitori – dice Jérôme Rieu dell’Asn -. Quindi non era concentrato nello stesso posto. E c’era un certo margine che ha permesso di evitare l’incidente». Sconcertante però il fatto che con il plutonio ritrovato si sarebbero potute amare sei testate nucleari.

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