STRASBURGO – Il comitato europeo per i diritti sociali, organismo del Consiglio d’Europa, ha dichiarato ricevibile il ricorso presentato contro la Francia per gli sgombri e le espulsioni dei Rom avvenute la scorsa estate. Il ricorso è stato presentato dal Cohre, una ong internazionale che gode dello statuto partecipativo presso il Consiglio d’Europa.
Nel ricorso il Cohre sostiene che le autorità francesi hanno violato sia il diritto all’alloggio che le garanzie che devono essere messe in atto in caso di espulsioni. Entrambi i diritti sono contenuti nella Carta sociale europea emendata e ratificata dalla Francia nel 1999. Vista la serietà delle accuse, il Consiglio d’Europa ha deciso di dare al reclamo priorità assoluta e ha quindi adottato una procedura con tempi molto ristretti. La Francia ha tempo fino all’11 marzo per rispondere alle accuse rivoltele dal Cohre.
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