Cronaca Europa

Francia, gli esperti: apocalisse di caldo in arrivo. Termometro oltre i 42°. Incendi a Gironda: in fumo 14mila ettari

Un’apocalisse di caldo. La Francia occidentale sta affrontando quella che gli esperti definiscono una apocalisse di caldo. Apocalisse che potrebbe raggiungere i 44° in alcune zone e a cui seguirà una “notte cocente”.

Le temperature record

Diversi i record storici di temperatura sono stati battuti lunedì in Francia: da Brest a Biscarrosse, passando per Nantes, nel “giorno più caldo di questa ondata di calore”, ha annunciato Météo-France. Secondo i valori provvisori registrati alle 17, il termometro indicava 39,3°C a Brest (rispetto al precedente record di 35,1°C nell’agosto del 2003), 39,5°C a Saint-Brieuc (rispetto ai 38,1°C di agosto 2003), 42°C a Nantes (rispetto ai 40,3°C del luglio 1949) o 42,6°C a Biscarrosse (rispetto ai 41,7°C del giugno 2022).

Incendi in Gironda, bruciati 14mila ettari di vegetazione

Sono due i giganteschi incendi che da sette giorni devastano la Gironda e che hanno bruciato 14.000 ettari di vegetazione, raggiungendo anche la costa atlantica.

“La serata è stata difficile, ma nel complesso abbiamo retto” ha dichiarato alla stampa il tenente colonnello Arnaud Mendousse del servizio dipartimentale antincendio e di soccorso della Gironda. Circa 4.200 ettari sono andati in fumo a La Teste-de Buch, vicino al bacino di Arcachon, su un perimetro di 9 km per 8 km.

In questo settore, la situazione è rapidamente peggiorata quando l’incendio ha attraversato la strada dipartimentale 218 lungo la costa, domenica sera. Sui social network, gli internauti hanno pubblicato foto e video, ripresi dal mare, di questa enorme fiammata alta diverse decine di metri, che divora le spiagge della Laguna e della Salie, a pochi chilometri a sud della Dune du Pilat. Da lunedì mattina, “la navigazione è vietata anche nella parte occidentale del lago di Cazaux-Sanguinet”, spiega la prefettura. Nel secondo incendio a Landiras, nell’entroterra, le fiamme hanno bruciato 9.800 ettari, ovvero un perimetro di 14 per 9 km, hanno aggiunto i vigili del fuoco. Non sono stati segnalati feriti o distruzione di edifici. Non ci sono state nuove evacuazioni, ha dichiarato l’SDIS 33, che ha dovuto gestire anche “400 interventi nel dipartimento”, tra cui “più di 20 incendi di vegetazione”.

 

Published by
Gianluca Pace