PARIGI, 16 SET – ''La scuola è nuda'': questo il grido d'allarme di un gruppo di insegnanti francesi, che hanno deciso di protestare contro le riforme dell'Istruzione in Francia, offrendosi come modelli per un 'calendario' nel quale sono ritratti senza veli, ma in pose pudiche, davanti a cattedre e lavagne.
''Proclamiamo oggi che la scuola è nuda'', afferma il collettivo, composto da una quindicina di professori, che denuncia ''l'abbandono da parte dello Stato della sua missione di servizio pubblico dell'istruzione'' e invita tutte gli ''spogliati dell'educazione nazionale'' a unirsi al loro coro di ''rivolta''.
''Professori, genitori, alunni e cittadini, siamo ancora in tempo per cambiare il corso deleterio delle pseudo riforme che trasformano la scuola in una sorta di baby-sitter sociale e trasferiscono le sue missioni verso il settore privato, a beneficio dei più ricchi e dei meglio informati''.
Nel manifesto ''contro la spoliazione della scuola'', disponibile su internet, e che questa mattina già raccoglieva 2.330 firme, il collettivo deplora una scuola ''nuda non solo perché privata di mezzi finanziari, ma anche e soprattutto perché progressivamente amputata della sua missione''.
Gli aggettivi non mancano: scuola ''spogliata, abbandonata, sguarnita'', professori ''demuniti, destituiti'', alunni ''spogliati, impoveriti''.
Posando nudi, ma in modo pudico, i professori denunciano ''una logica contabile e tecnocratica di scarse vedute'' e deplorano l'assenza di un ''ideale di istruzione di qualità''.
Il collettivo lancia quindi un appello ''ai responsabili politici francesi affinché agiscano in modo determinato contro la spoliazione dell'Educazione nazionale''.
