Francia: Multa da 600mila euro a Scientology. Ma legge impedisce lo scioglimento

Il fondatore di Scientology Ron Hubbard

Scientology in Francia è stata condannata per truffa a una multa di 600.000 euro, ma l’organizzazione fondata da Ron Hubbard – che si autodefinisce Chiesa – si salva e potrà continuare ad esistere. Il verdetto del tribunale di Parigi è arrivato dopo un lungo e ultra-mediatico processo: Oltralpe l’organizzazione conta 45.000 membri ed è considerato una setta.

I giudici hanno inflitto due anni di reclusione con la condizionale e 30.000 euro di multa per Alain Rosenberg, il responsabile francese dell’organizzazione. Le due principali strutture della chiesa in Francia, il Celebrity Center e la biblioteca, sono invece condannate rispettivamente a multe per 400.000 e 200.000 euro. I giudici hanno spiegato la loro decisione assicurando che «una multa molto elevata» vale più del semplice divieto di proseguire l’attività.

Gli avvocati delle parti civili sono sembrati soddisfatti e hanno parlato di «decisione storica». Ma intanto Scientology ha già fatto sapere che farà appello e in un comunicato  ha denunciato un verdetto che è «il risultato di pressioni politiche accuratamente orchestrate». Tutto era cominciato più di dieci anni fa, alla fine del 1998. All’epoca una donna aveva raccontato di essere stata avvicinata per strada da un membro dell’organizzazione per un semplice test di personalità gratuito. Ma via via le spese erano diventate enormi e la donna aveva finito con investire più di 20.000 euro in lezioni, libri e nell’acquisto del famigerato “elettrometro”, un apparecchio di misurazione dello stato mentale della persona. Aveva quindi sporto denuncia per truffa.

Poi altre persone, che si erano dette a loro volta truffate, erano entrate nel caso. Lo scorso giugno, all’inizio del processo per truffa e associazione per delinquere, Scientology rischiava lo scioglimento e una multa di 4 milioni di euro. Ora invece se la cava con un verdetto piuttosto clemente che di fatto arriva su sfondo di vive polemiche. Se la “filiale” francese della chiesa fondata nel 1954 da Ron Hubbard si salva è infatti anche grazie ad un piccolo emendamento ad una legge anti-sette votato lo scorso maggio nell’indifferenza generale e passata inosservata fino a settembre, quando era scattata la denuncia della “Commissione interministeriale per la lotta contro le derive settarie in Francia”.

La modifica alla legge del 12 maggio non permetteva più alla giustizia di sciogliere le organizzazioni condannate per truffa. Il fatto aveva sollevato grosse polemiche in Francia, coinvolgendo anche il governo, sospettato di infiltrazione e favoritismi, e obbligato a fare marcia indietro sul controverso emendamento. Ma, naturalmente, troppo tardi.

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Lorenzo Briotti