PARIGI – Francia, vietata l‘obiezione di coscienza per i sindaci che non vogliono celebrare le nozze gay. Il Consiglio costituzionale ha escluso la “clausola di coscienza”.
La decisione dei “Saggi” è arrivata dopo che alcuni sindaci si erano rivolti loro chiedendo di appurare se fosse conforme o meno alla Costituzione l’assenza nella legge di disposizioni che garantiscano la libertà di coscienza dei funzionari dello stato civile ostili al matrimonio omosessuale.
Nel loro parere, i giudici costituzionali hanno ravvisato una “conformità alla Costituzione” delle disposizioni contestate. In particolare, non prevedendo alcuna clausola di coscienza al momento del voto della norma, “il legislatore ha inteso assicurare l’applicazione della legge da parte dei suoi agenti e garantire così il buon funzionamento e la neutralità del servizio pubblico dello stato civile”.