La Francia pagherà una pensione più alta agli ex combattenti delle ex colonie africane. Il consiglio costituzionale francese ha abrogato le disposizioni che permettevano meno contributi rispetto a quelle dei cittadini della Francia. Molti commentatori esprimono soddisfazione per questa decisione, che pone fine a una vera e propria ingiustizia.
Nel loro ragionamento, i giudici del consiglio costituzionale non contestano il fatto che la pensione dei cittadini delle ex-colonie sia più bassa a causa delle divergenze nel potere d’acquisto, ma giudicano illegale una discriminazione basata sulla sola nazionalità .
Infatti, sottolinea la corte costituzionale, un francese residente per esempio in Algeria risulta privilegiato rispetto agli algerini. La decisione del Consiglio entrerà in vigore il primo gennaio 2011 e il governo dovrà dunque riformare il sistema entro quella data. In un lungo editoriale, il quotidiano francese Le Monde definisce la decisione dei giudici una “rivoluzione democratica e simbolica”. Oggi, solo per fare un esempio, un sergente marocchino riceve una pensione annuale di 621 euro mentre un pari grado francese di euro ne incassa 7512.
