Francia: Rachida Dati condannata per diffamazione

PARIGI, 23 NOV – L'ex guardasigilli francese Rachida Dati e' stata condannata dal Tribunale di Parigi per diffamazione nei confronti dell'artista Clara Halter e di suo marito, l'architetto Jean-Michel Wilmotte, ideatori del Muro per la Pace, eretto nel 2000 sugli Champ de Mars, ai piedi della Torre Eiffel.

Secondo l'ex ministra, attuale sindaco del VII arrondissement, di cui fa parte anche la Tour Eiffel, il muro e' ''illegale'', doveva essere smontato tre mesi dopo la sua costruzione e ostruisce la ''prospettiva'' fra l'Ecole Militaire e la torre ''in violazione della legge''. La Dati aveva lanciato sul suo sito internet lo scorso maggio una petizione che invitava a ''mobilitarsi per ottenere lo smantellamento immediato del Muro per la Pace''.

Lo scritto era stato ritenuto diffamatorio dai due artisti perche' li accusava implicitamente di ''essere dei bugiardi e approfittatori''. La coppia si era quindi rivolta alla giustizia che ieri le ha dato ragione: la Dati e' stata condannata a pagare 2.000 euro di multa a cui si aggiungono 4.000 euro di danni e interessi e 3.000 euro di spese legali.

Per la Halter e' ''una bella lezione alla classe politica: non e' perche' si e' dalla parte del potere che si possono aggredire le persone''. L'avvocato di Rachida Dati ha annunciato che fara' appello. L'ex ministra ha comunque vinto la battaglia di Rachida contro il Muro per la pace: secondo il Ministero della Cultura l'opera sara' comunque spostata da Champ de Mars e installata in un altro luogo della citta'.

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Elisa D'Alto