BEZIERS, FRANCIA MERIDIONALE – L'ha aspettata fuori dalla scuola media Florensac, vicino a Beziers, nel sud della Francia e l'ha picchiata a piu' riprese. Lei, una ragazza di soli 13 anni, e' morta sbattendo la testa sul marciapiede.
L'aggressore, 14 anni, e' in stato di fermo. Avrebbe agito per vendicare la sorella, coetanea della vittima, che aveva avuto nei giorni scorsi una lite con l'amica per motivi di cuore. E' stata istituita una cellula psicologica di aiuto per gli altri ragazzini, che ancora non si riescono a rendere conto dell'accaduto.
La tredicenne, picchiata a mani nude, pugni e schiaffi, senza armi, ha sbattuto pesantemente la testa riportando gravi lesioni cerebrali e due arresti cardiaci a ripetizione. Al primo, i soccorritori hanno cercato di correre ai ripari sul posto. Il secondo, sopraggiunto mentre la ragazza era sull'elicottero di soccorso che la trasportava in ospedale, e' stato fatale.
I gendarmi hanno in pochi minuti ottenuto le generalita' dell'aggressore dai testimoni. Poco dopo, il ragazzo si e' presentato spontaneamente in commissariato, accompagnato dalla madre, ed e' stato posto in stato di fermo. Non ha nemmeno 15 anni, va a scuola nella vicina Sete e deve ora rispondere di omicidio colposo. Tutto sarebbe scaturito da una violenta lite scoppiata alcuni giorni fa tra la vittima e un'altra studentessa della scuola.
Piu' di una semplice disputa, dal momento che lunedi' scorso la madre e la sorella dell'aggressore di oggi erano andate dai gendarmi per denunciare la rivale tredicenne per ''violenze''.
A Florensac, un paesino di 4.700 abitanti, si cerca di capire in queste ore cosa ci fosse dietro questa terribile rivalita' fra le ragazzine della scuola media. Per il sindaco, Vincente Gaudy, ''tutto e' partito da una lite fra le ragazze per una vicenda sentimentale, che si e' poi trasformata in regolamento di conti''.
Le ragazze si sarebbero schiaffeggiate e graffiate, il sindaco era stato informato e aveva invitato le famiglie a mettere pace. Al contrario, il fratello quattordicenne della presunta aggredita – i fatti risalgono al 15 giugno – si e' oggi incaricato del ''regolamento di conti'', secondo le parole di Gaudy.
Un'operazione fulminea e violentissima, alla quale erano presenti anche alcuni bidelli e altro personale della scuola, che non ha avuto pero' modo di intervenire. Domani, il ministro dell'Educazione nazionale, Luc Chatel, si rechera' sul posto.