PARIGI, 2 GIU – Padre Cyprien, pelle nera e capelli bianchi, e' stato immortalato sotto il sole impietoso in un arido campo della Piccardia, mentre celebra le 'Rogazioni' e benedice con l'acqua santa le gracili spighe. La Francia e' preda della siccita', fa caldo e non piove dall'inizio della primavera e l'estate si annuncia torrida. Le cifre sono gia' da record mentre nei campi si prega per qualche goccia d'acqua. Era dal 1900, oltre un secolo quindi, che in Francia non si viveva una primavera cosi', praticamente piu' calda di un'estate media e da 50 anni che non pioveva cosi' poco. Ormai si attendono con ansia i temporali, annunciati per il fine settimane, come fosse fine agosto. E il peggio, secondo gli specialisti, deve ancora venire, perche' l'estate si annuncia torrida e fa temere anche al ministro dell'Agricoltura, Bruno Le Maire, una situazione ''ancora piu' terribile di quella del 1976'', quando sfumo' il raccolto e morirono gli animali. Proprio per evitare questo, da un mese la Francia ha chiesto l'aiuto straordinario dell'Unione europea, ha dichiarato l'emergenza in 54 dipartimenti – con decreti di limitazione dell'uso dell'acqua – e sta pensando a mezzi straordinari. Fra questi, si sta gia' organizzando l'allestimento di treni merci speciali per trasportare fieno e foraggio nelle zone dove gli allevatori non riescono piu' a nutrire i loro animali con le risorse del luogo. Ed oggi, il presidente della Fnsea, il sindacato agricoltori, Xavier Beulin, ha chiesto che il governo studi anche un impiego dell'esercito per il trasporto degli alimenti per gli animali. In Dordogna, ma anche in altre regioni, si e' organizzata una catena di solidarieta' fra abitanti della campagna e di piccole cittadine, i primi pronti a donare erba, paglia, fieno e tutto quanto possa servire agli agricoltori in difficolta'. Un sostegno molto apprezzato, anche perche' si e' messa in moto su Facebook una catena della solidarieta' e le offerte vengono effettivamente raccolte da allevatori che inviano furgoni e camion dai proprietari di terre donatori. Con la cellula di crisi del ministero dell'Agricoltura che ormai lavora a pieno ritmo, il governo si prepara al peggio, per ora scettico sulla creazione di un'imposta sulla siccita' come fu fatto nel 1976 per correre ai ripari. I meteorologi scrutano i dati e sgranano gli occhi: la temperatura media sul territorio della Francia negli ultimi tre mesi e' superiore di 2,6 gradi alla media di quelle rilevate negli ultimi decenni. Un'anomalia che fa riflettere, se vi si aggiunge che le precipitazioni hanno raggiunto nel loro complesso appena il 45% della media calcolata negli ultimi 30 anni del secolo scorso. Il terribile 1976, era stato comunque migliore, con il 54% di pioggia rispetto alla media. Aprile, un mese in cui piove molto spesso in Francia, e' stato quello piu' secco e caldo, con una differenza di 4 gradi rispetto alla media. E l'estate? A Meteo France, scuotono la testa: non c'e' un legame diretto fra il caldo primaverile e quello dell'estate che segue, ma quando in primavera piove poco, la stagione che segue e' sempre torrida.