Centinaia di trattori in corteo hanno invaso nella giornata di martedì 27 aprile le strade di Parigi. Gli agricoltori, soprattutto del settore cerealicolo, hanno protestato per il calo dei loro redditi (-51% rispetto all’anno scorso) e per esprimere i loro dubbi sulla riforma della Politica agricola comune (Pac).
Allo stesso tempo destano preoccupazione i dati in merito al tasso di suicidi nella categoria: secondo Le Figaro, mediamente si toglie la vita in Francia più di un agricoltore al giorno. La prefettura parla di circa 1.293 trattori entrati nella capitale francese verso le 10 martedì. Molti di loro hanno viaggiato durante la notte, formando file lunghe diversi chilometri sull’autostrada. Mentre tra i 9.500 e 10.200 agricoltori sono giunti nella capitale in pullman.
“Agricoltori arrabbiati”, “Tutti a Parigi”, o ancora “Miseria agricola” è scritto sui convogli. “Capisco perfettamente il loro atteggiamento, la loro disperazione”, ha detto oggi ai giornalisti il ministro dell’Agricoltura, Bruno Le Maire. “La Francia ha bisogno dei suoi agricoltori – ha aggiunto – e faremo tutto il necessario durante i mesi a venire per costruire un sistema che permetta loro un reddito stabile, un reddito decente”. Il ministro ha anche sollecitato un “intervento” dell’Unione Europea “sul mercato per far salire il corso dei cereali”.