LONDRA – Una storia di ordinaria e inflessibile burocrazia: Margaret Gallagher, con il femore fratturato e con tanto di stampelle, ha parcheggiato nel posto per i disabili, lasciato il certificato medico bene in vista sul cruscotto, pagato il ticket ma al ritorno ha trovato ugualmente una multa.
La Gallagher, di Stoke, a causa della frattura non può flettere la gamba a più di 60°: così per entrare e uscire dall’auto, la portiera deve essere completamente aperta.
Pur non avendo la tessera magnetica blu per disabili, allo Shaw Croft Auto a Ashbourne, Derbyshire, ha parcheggiato fiduciosa nello spazio riservato alle persone affette da disabilità. Ha lasciato il certificato medico sul cruscotto della Volvo Wagon e il ticket che dimostrava di aver pagato la tariffa per il parcheggio.
Ma al ritorno la brutta sorpresa: ad aspettarla c’era una multa.
Inutili le rimostranze all’agente che non ha voluto sentire ragioni. “Francamente, viste le mie condizioni, mi aspettavo un po’ più di umanità” ha affermato la donna.
Il Derbyshire Dales District Council, sottolinea tuttavia che “gli agenti non possono prendere prendere decisioni quando l’auto è parcheggiata in modo scorretto in un settore riservato a persone con disabilità permanente, sulla base di una nota medica posizionata sul cruscotto”.
“Non possono valutare le situazioni, anche se la persona ha argomenti validi. La Gallagher, se vorrà, potrà fare ricorso, cosa che le ha consigliato il nostro manager”.