TIRANA, 23 MAR – Duro attacco alla comunita' gay da parte del viceministro albanese della Difesa, Ekrem Spahiu. Commentando la possibilita' di organizzare per la prima volta anche in Albania il Gay Pride il prossimo 17 maggio, in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, Spahiu ha dichiarato al quotidiano 'Gazeta Shqiptare' che ''li prenderebbe a calci''. Spahiu ha poi precisato che stava usando un termine popolare che vorrebbe dire ''manganellate''.
Immediata la reazione della comunita' albanese Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, e transgender): Kristi Pinderi dell'organizzazione ''Pro Lgbt'' ha annunciato l'intenzione di denunciare Spahiu. Sul caso e' intervenuto anche il difensore civico Igli Totozani secondo il quale ''le dichiarazioni di Spahiu sono non solo offensive ma incitano all'odio e alla violenza, il che' rappresenta anche un reato'', ha precisato Totozani invitando il viceministro a ''porgere delle scuse pubbliche''.
La gran parte dei gay albanesi continua a nascondersi nel timore di pregiudizi e discriminazioni e solo negli ultimi due anni ha iniziato a organizzare qualche attivita' pubbliche.
