GINEVRA – Le Nazioni Unite hanno riconosciuto lo status consultivo all'Ilga (International Lesbian and Gay Association), l'associazione internazionale che conta 670 gruppi omosessuali e lesbici in 110 Paesi del mondo, malgrado la forte opposizione di molti Paesi africani e islamici, secondo quanto riporta un comunicato dell'Onu.
Con un voto avvenuto ieri, il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc) ha deliberato di accreditare l'Ilga come organizzazione avente status consultivo, che permette all'associazione di diventare un interlocutore in seno alle Nazioni Unite, di partecipare alle sessioni dell'Onu prendere la parola, e fornire informazioni ai vari uffici delle Nazioni Unite sul mondo omosessuale. Negli ultimi dieci anni l'Ilga era stata riconosciuta come un'organizzazione non governativa (Ong).
Ad esprimersi favorevolmente per l'Ilga, 29 Paesi, in maggioranza europei e dell'America Latina. I voti contrari sono stati 14 e hanno incluso i Paesi africani e islamici, oltre a Russia e Cina. Cinque si sono astenuti.
Gli attivisti dell'Ilga hanno definito la decisione dell'Ecosoc, di enorme portata per la battaglia che viene portata avanti dai gruppi in difesa delle minoranze sessuali, in un momento difficile come quello che si sta vivendo in molti Paesi industrializzati.
