LONDRA – Sono 173 le persone arrestate venerdì pomeriggio da Scotland Yard a Whitehall, nei pressi del parlamento di Westminster. Molte di esse sarebbero neofascisti del gruppo English Defence League (Edl), il cui leader Stephen Lennon è stato incriminato per tentata aggressione di un poliziotto.
Gli agenti hanno deciso di effettuare gli arresti onde evitare un ripetersi degli scontri verificatisi lo scorso anno in occasione della giornata dell'Armistizio – firmato l'11 novembre appunto, che pose fine alla Grande Guerra – quando un gruppo di integralisti islamici aveva bruciato due grossi papaveri, simbolo dei caduti in guerra, ed era stato attaccato dai militanti dell'Edl.
Gli arresti, ha dichiarato Scotland Yard, sono stati effettuati per prevenire ''una violazione della pace''. Il gruppo islamico, Muslims Against Crusades (Mac), è stato dichiarato fuori legge dal ministro dell'Interno Theresa May e nella nottata è stato oggetto di tre diversi raid da parte delle squadre antiterrorismo.
Il capo dell'organizzazione, Anjem Choudary, ha detto dei raid e delle perquisizioni: ''Sono andati 'a pesca' ma alla fine non hanno nulla in mano contro di me. Non ho fatto niente di illegale. E' chiaro che ci creano disturbo, ma non possono fermarmi nel diffondere cio' in cui credo''.
Gli attivisti di Mac per oggi avevano programmato una nuova giornata di protesta, Hell for Heroes, contro il coinvolgimento militare britannico all'estero, nello stesso luogo – il grande teatro Royal Albert Hall – in cui lo scorso anno avevano bruciato i papaveri.
