Vacanze ‘civiche’, forse già dal prossimo anno, per centinaia di migliaia di sedicenni del Regno Unito. Il primo ministro David Cameron ha lanciato un ambizioso programma per una nuova sorta di servizio civile, che impegnerà gli adolescenti britannici per tre settimane durante la pausa estiva, al costo di 50 milioni di sterline per i contribuenti.
Lo scopo del progetto è di instillare nelle giovani generazioni un forte senso civico, spingendo i ragazzi a mescolarsi con diversi strati sociali e a ricoprire un ruolo più importante nelle loro comunità.
Un progetto pilota che coinvolge 500 adolescenti – gestito a Londra e a Birmingham da Challenge Network, un’associazione di beneficenza legata ai Tory – è già in corso. I ragazzi trascorrono prima una settimana fuori casa facendo attività all’aperto, per poi passare un’altra settimana a studiare diverse discipline in un campus universitario. Nell’ultima settimana intraprendono invece attività nelle loro comunità locali.
Craig Morley, direttore di Challenge Network, l’organizzazione che sta gestendo il programma, ha dichiarato che lo scopo delle tre settimana è di ”segnare come un rito il passaggio” dall’infanzia all’età adulta, di responsabilizzare i ragazzi e di incoraggiare la comprensione e la comunicazioni attraverso diverse razze e strati sociali.
Alcune associazioni, come l’associazione di volontariato Volunteer England, hanno accolto con entusiasmo il progetto, mentre altre si sono mostrate decisamente più scettiche. L’organizzazione di ricerca sul volontariato nfpSynergy ha affermato che non esistono prove che progetti come questo servano a promuovere ulteriormente il volontariato tra i giovani e che molti ragazzi partecipano già a numerose attività socialmente utili attraverso le loro scuole.