
GB, LONDRA – Polemiche in Gran Bretagna contro il governo Cameron dopo il caos provocato dalle alluvioni seguite alle piogge torrenziali e ai venti impetuosi della bufera Desmond abbattutasi nel week end soprattutto sull’Inghilterra settentrionale.
I giornali aggiornano il bilancio ad almeno due morti e 300 milioni di sterline di danni immediati.
Intanto sale l’accusa – fra la gente e le istituzioni locali delle zone più colpite – contro gli effetti dei tagli effettuati dall’esecutivo conservatore anche sul fronte della tutela ambientale e delle infrastrutture di sicurezza.
Il Daily Mirror denuncia risparmi di 116 milioni di sterline sui fondi per il contenimento delle alluvioni nelle aree a rischio. Mentre il Financial Times deplora come il Paese, un tempo “leader mondiale con l’Olanda” su questo terreno, abbia cominciato a tagliare gli investimenti in materia fin dal 2010: cioè da quando David Cameron è diventato primo ministro.
Lamentele analoghe sono raccolte da molti altri giornali. Intanto il meteo prevede ulteriori piogge e vi sono ancora migliaia di persone senza elettricità , nonché strade e linee ferroviarie allagate, specialmente in Cumbria, la regione inglese più colpita.
Proprio la Cumbria è stata visitata dallo stesso Cameron, che ha promesso interventi strutturali oltre a quelli d’emergenza decisi dalle autorità competenti. Ma il suo ministro dell’Ambiente, Liz Truss, citata dal Times, ha indicato i cambiamenti climatici tra le cause del fenomeno.
