LONDRA- Downing Street in vendita e i Tory nella bufera. Il tesoriere del partito che guida la coalizione di governo in Gran Bretagna si e' dimesso dopo esser stato filmato da giornalisti del Sunday Times mentre offriva ai lobbisti di una societa' con sede all'estero accesso privilegiato al primo ministro David Cameron al prezzo di 250 mila sterline l'anno (quasi 300 mila euro).
Peter Cruddas, un miliardario che si e' fatto da se', e' stato ripreso dai reporter in incognito mentre dice che ''si sarebbero aperte porte'' se i suoi interlocutori, interessati ''all'acquisto della Royal Mail'', avessero seguito l'esempio di altri donatori di ''serie A'' alle casse del partito: ''Sara' fantastico per i vostri affari'', aggiunge il tesoriere nel colloquio registrato dal domenicale del gruppo Murdoch.
Le affermazioni sono esplosive. Cameron le ha definite ''assolutamente inaccettabili'' e ha promesso un'inchiesta interna ma i laburisti hanno fiutato sangue e reclamato molto di piu': a partire dalla lista di tutti gli individui che hanno fatto visita negli ultimi tempi a Downing Street e Chequers, la residenza di campagna del premier.
Cruddas viene dalla City. Figlio di un facchino da mercato, ha fatto i miliardi scommettendo sullo spread. Il Sunday Times era ancora fresco di stampa che sono arrivate le sue dimissioni e l'annuncio che Lord Stanley Fink, un 're' degli hedge fund che aveva rivestito il suo ruolo fino a un mese fa, aveva accettato di tornare al suo posto. Il partito conservatore sul suo sito internet riconosce a chi dona 50mila dollari lo status di ''contributore leader'', ma a detta di Cruddas questa cifra non basta per far arrivare la propria voce all'orecchio del primo ministro e di altri vip del governo, e neppure il doppio: ''Centomila bigliettoni all'anno non e' 'serie A'. Non e' male. Forse e' la coda della 'serie A'. 'Serie A' sono 200 mila, 250 mila''.
E quando i reporter in incognito hanno detto che la cifra era alla loro portata, il tesoriere si e' sbilanciato: ''Sarete invitati alle cene con Cameron. Alcuni dei piu' grossi donatori sono stati a cena a Downing Street, nell'appartamento privato, con David e Samantha. E li' – ha proseguito – sarete solo voi e lui''. Noi rappresentiamo ricchi finanzieri mediorientali e vorremmo comprare la Royal Mail, hanno detto i giornalisti: ''Ecco. Glielo potreste chiedere. Sareste solo voi e lui''.
Anche il fatto che i fondi sarebbero venuti da una societa' registrata nel Lichtenstein e a cui, di conseguenza, e' vietato contribuire alle casse di un partito britannico, e' apparso aggirabile al tesoriere Tory che a sua volta si e' vantato di aver usato la sua personale chiave di accesso (contributi da 1,2 milioni di sterline) per convincere Cameron a ostacolare la Tobin Tax sulle transazioni finanziarie al vertice di Bruxelles lo scorso dicembre.
