LONDRA – Il tabloid britannico Daily Mail racconta la storia della giovane inglese Holly Thorogood che pensava di aver trovato in Martin Haze, un ragazzo incontrato nel bar dell’hotel dei genitori a Torquay in Inghilterra, l’uomo della sua vita. La ragazza ha poi scoperto che quel ragazzo era in realtà uno stupratore, ricercato dalla polizia per aver fornito un’identità falsa.
Martin, nel 2006 era stato condannato a sei anni di carcere per aver cercato di violentare una pensionata di 74 anni mentre era sotto la doccia. Il ragazzo aveva costretto l’anziana donna a spogliarsi. Per un altro stupro di una donna di 73 anni, il ragazzo era stato assolto in appello.
Martin era stato poi arrestato altre tre volte per aver usato false generalità e per non aver firmato il registro degli stupratori.
Dopo un anno di relazione, Holly ha scoperto la vera identità del ragazzo: il suo cognome era infatti Hoyle e non Haze come detto. Holly lo aveva scoperto quando la sorella del ragazzo l’aveva aggiunta tra le amicizie di Facebook. Quando la ragazza aveva chiesto spiegazioni al fidanzato, lui aveva detto che lui e la sorella erano nati da due padri differenti.
Holly aveva poi notato che, colto con le mani nel sacco, il ragazzo abbassava lo sguardo. A quel punto la giovane aveva cercato “Martin Hoyle” su Google scoprendo che l’uomo con cui voleva costruire una famiglia era ricercato dalla polizia.
Holly ha deciso di telefonare immediatamente al numero fornito dalla polizia e l’uomo è stato arrestato e condannato a sei mesi per aver usato ancora una volta una falsa identità e per non aver compilato il registro degli stupratori.
Ora Holly ha capito perché il fidanzato non trovava lavoro anche se si definiva un operaio qualificato. Essendo privo di passaporto poi, la coppia non era mai riuscita ad andare all’estero ed anche questo aveva insospettito Holly.
Martin, fino a quel momento era sembrato il ragazzo perfetto ed era stato accettato da tutti, amici di Holly compresi.