Potrebbe anche contare su una fortuna di circa 3,5 milioni di sterline, ma quando si tratta della cioccolata, il leader conservatore David Cameron preferisce che a pagare siano i contribuenti.
Secondo quanto rivela oggi il Daily Mirror, il capo dell’opposizione avrebbe incluso nelle spese del suo partito anche l’acquisto di svariate barrette di cioccolata e dolciumi vari da 50 centesimi al pezzo.
Nulla di illecito, ma considerata la reazione indignata di Cameron allo scandalo sui rimborsi gonfiati ai parlamentari, secondo il tabloid il leader conservatore sarebbe colpevole di una certa ipocrisia. Tra le ricevute ve ne sono anche alcune per viaggi in treno e corse in taxi.
Tutte queste spese sono elencate sul sito del partito conservatore e sono pubbliche. Ad un volontario del suo seggio elettorale sono stati rimborsati una serie di pasti leggeri, panini, bibite e barrette di cioccolata, per un totale di 13,80 sterline. Il taxi era per un’impiegata donna che si trovava con David ad un’ora in cui i trasporti pubblici non funzionavano ancora, ha dichiarato un portavoce del partito conservatore.