LONDRA – Il posto fisso non esiste. Neanche per le principesse. E' questa la lezione che Beatrice e la sorella Eugenia, figlie del principe Andrea e di Sarah Ferguson, impareranno dopo che la riforma della Civil List, il sistema che finanzia la famiglia reale britannica, le fara' restare senza incarichi ufficiali. E loro dovranno trovarsi un impiego come chiunque altro, sperando in un datore di lavoro che non obietti sulla continua presenza delle loro guardie del corpo.
''Nessuno sta parlando di una famiglia reale di tre o quattro membri, ma di sicuro non la vedremo espandersi a 20 o 25'', ha detto al Daily Teleraph un funzionario di corte. Al posto della Civil List il mese prossimo subentrera' il Sovereign Support Grant, finanziato unicamente dalle rendite delle proprieta' immobiliari della regina Elisabetta.
Si trattera' di un sistema piu' semplice e snello che permettera' alla sovrana piu' flessibilita' su come verranno spesi i suoi soldi ma che certamente non le consentira' di mettere altri membri della sua famiglia in busta paga.
E cosi', sebbene Beatrice ed Eugenia dovranno essere presenti a occasioni ufficiali, il loro non sara' un lavoro a tempo pieno, come per il principe William e sua moglie Kate. O nemmeno come il principe Harry, che ha incantato i Caraibi guadagnandosi un abbraccio persino dalla repubblica presidente della Giamaica, durante il suo viaggio ufficiale in rappresentanza di Elisabetta.
Mentre Eugenia e' ancora all'universita', Beatrice si e' laureata in storia lo scorso anno e per ora ha fatto una serie di stage, sognando una carriera nella moda o nelle arti. Ma il suo titolo si e' per ora rivelato solamente un ostacolo.
Un po' come per la zia, la contessa Sophie di Wessex, costretta a lasciare la poltrona di presidente di una societa' di pubbliche relazioni dopo essere stata beccata da un reporter sotto copertura mentre faceva commenti indiscreti su politici e altri membri della famiglia reale. O come la madre Sarah, scoperta dallo stesso giornalista mentre offriva la possibilita' di 'fare affari' con l'ex marito in cambio di 500.000 sterline.
Forse allora la piu' lungimirante e' stata la principessa Anna, che ha deciso di non passare alcun titolo ai propri figli, Peter, 34 anni, che ha da poco lasciato il suo posto di responsabile per le sponsorizzazioni di Royal Bank of Scotland e Zara, che si e' costruita una carriera nell'ippica lontana dalle polemiche.
In una rara intervista poco tempo fa, Eugenia ha confessato: ''Una delle mie amiche mi dice per scherzo: 'Ciao Principessa' ed io le dico sempre di stare zitta. E' una delle cose che mi danno piu' fastidio al mondo''. Essere principesse, sembra, non e' piu' cio' che era una volta.