GB, LONDRA – A William Shakespeare potrebbe toccare la stessa sorte di Riccardo III. Alcuni studiosi, infatti, chiedono che le ossa del grande scrittore vengano analizzate usando lo stesso metodo di quelle del Plantageneto, tanto vituperato nella tragedia scritta dal celebre autore inglese.
A lanciare l’idea, di cui parla con particolari il Times, è stato Francis Thackeray, dell’università di Witwatersrand, a Johannesburg, che spiega come sfruttando le tecniche della medicina legale si potrebbero rivelare alcuni ”segreti” attorno alla vita di Shakespeare, proprio dai suoi resti.
E questo si potrebbe fare, ha spiegato ancora, disturbando il meno possibile il sonno eterno dell’autore, morto nel 1616, che riposa nella Holy Trinity Church di Stratford-Upon-Avon, sua città natale.
La proposta ha trovato illustri sostenitori in Gran Bretagna. Come Stanley Wells, studioso e presidente del Shakespeare Birthplace Trust, fondazione che custodisce il luogo di nascita del grande drammaturgo.