
GB, LONDRA – Karl Marx, Lenin e Arthur Conan Doyle. L’elenco di pensatori, filosofi, scrittori che hanno studiato nella Reading Room del British Museum è lungo e straordinario. Ma quel luogo intriso di storia è a rischio. O meglio lo sono le sue scrivanie su cui hanno trascorso ore i maggiori intellettuali che sono passati per Londra. Il museo, alla ricerca di un nuovo spazio, vorrebbe usare l’enorme sala di lettura per una mostra permanente sulla storia del mondo. Dal 2007 la Reading Room ospita eventi temporanei come quello sull’esercito di terracotta cinese, preservando sempre il suo prezioso mobilio.
Il direttore del British, Neil MacGregor, ha precisato che non verrà presa nessuna decisione senza prima aver chiesto il parere del pubblico e aver ottenuto l’autorizzazione ai lavori per quello che è uno fra i siti più vincolati dall’English Heritage, ente che protegge il patrimonio architettonico
, e dalle autorità della capitale. ”La questione è, qual è il migliore uso per quello spazio? E potrebbe essere che la risposta sia quella di lasciarlo così”, ha affermato MacGregor.
Per molti sarebbe un peccato andare a sconvolgere del tutto quel luogo di studio fra i più importanti al mondo. Lì Marx, che scelse Londra come sua ultima città , elaborò le sue teorie sulla riscossa del proletariato. Teorie che vennero poi riprese a distanza di decenni da Lenin che usava uno pseudonimo per accedere alla sala di lettura. Fra i suoi frequentatori c’era anche Bram Stoker, l’autore di Dracula. Lo scrittore non andò mai in Romania ma riuscì a immaginare il suo conte della Transilvania grazie alle illustrazioni e ai volumi che consultò su quegli scaffali.
Il fatto che la sala sia vincolata dal punto di vista architettonico non evita però che possa subire una variazione d’uso. A spiegarlo al Times è stato Michael Dunn di English Heritage. ”Stiamo lavorando a stretto contatto con quelli del British Museum mentre sviluppano le loro idee – ha detto – speriamo che si trovi un equilibrio tra quello che è storicamente importante e i bisogni del museo”.
La Reading Room venne inaugurata nel 1857 e utilizzata come biblioteca per i successivi 140 anni fino a quando i libri non vennero spostati nella nuova sede della British Library. La sua più nota caratteristica è la splendida cupola vittoriana che offre grande luminosità a quel luogo ‘culla’ di teorie politiche e personaggi letterari.
