GB, LONDRA – Mancano solo 100 giorni al referendum sull’indipendenza della Scozia, in programma il 18 settembre, e i due comitati pro e contro secessione affilano le armi per conquistare il voto cruciale degli indecisi. Il primo ministro scozzese, l’indipendentista Alex Salmond, ha affermato che il ‘sì’ alla fine vincerà grazie alla credibilità della sua campagna.
Mentre il fronte del ‘no’ contrattacca, affermando che i nazionalisti non hanno più tempo per convincere gli scozzesi. Secondo un recente sondaggio Icm, i ‘no’ restano maggioranza col 46%, mentre i ‘sì’ sono al 34% e gli indecisi rappresentano un cospicuo 20%. Il comitato pro Unione è però attraversato da polemiche interne.
L’ex premier laburista Gordon Brown ha attaccato il suo successore e attuale primo ministro, il conservatore David Cameron, affermando che il suo sforzo è controproducente perchè è caduto nella trappola degli indipendentisti entrando nel dibattito sulla contrapposizione tra Scozia e Inghilterra.