LONDRA – Il 90% delle scuole pubbliche chiuse, interventi chirurgici cancellati, l'esercito nei porti e negli aeroporti dove si prevedono code interminabili ai controlli. Il Regno Unito si prepara allo sciopero piu' grande degli ultimi 30 anni, quello dei dipendenti pubblici indetto per mercoledi', mentre il governo accetta che e' ormai troppo tardi per far cambiare idea ai sindacati determinati ad opporsi alla riforma delle pensioni degli statali.
Oltre due milioni di lavoratori incroceranno le braccia dopodomani contro i piani del governo mirati a limitare il costo delle pensioni dei dipendenti pubblici. Gli unici esclusi dalla riforma saranno i dipendenti a basso reddito e quelli con meno di 10 anni di contributi. A tutti gli altri verra' chiesto di lavorare piu' a lungo e di contribuire di piu' alla propria pensione.
Nel culmine di uno scontro che va ormai avanti da mesi, mercoledi' si terranno oltre 1.000 manifestazioni in ogni parte del Regno. A chiudere i battenti saranno anche alcuni tribunali e uffici di collocamento, mentre la raccolta dei rifiuti e molti altri servizi delle autorita' locali saranno sospesi.
''Sara' il piu' grande sciopero dell'ultima generazione. Il governo e' riuscito ad alienare la sua intera forza lavoro'', ha dichiarato il leader del sindacato Tuc Brendan Barber. Il sottosegretario al Gabinetto Francis Maude ha accusato il Tuc e gli altri sindacati di agire in maniera ''irresponsabile'' e ha minacciato di ritirare dal tavolo delle trattative anche l'ultima offerta del governo se non si arrivera' ad un accordo entro la fine dell'anno. Un'offerta, ha detto, molto ''generosa'' che ''la maggior parte dei dipendenti del settore privato darebbe un occhio per avere''.
E mentre il premier David Cameron si prepara ad una riunione del comitato d'emergenza per far fronte allo sciopero, il ministro dell'Istruzione Michael Gove ha lanciato un appello dell'ultimo minuto agli insegnanti esortandoli a ''fermarsi e riflettere'' prima di unirsi allo sciopero, insistendo che le offerte concesse dal governo sono ''buone'' e che la colpa e' dei sindacati, intenti fin dall'inizio a trasformare la disputa in uno sciopero di massa, qualsiasi fossero le concessioni del governo.
Ma l'opinione pubblica non sembra d'accordo. Da un sondaggio della Bbc pubblicato oggi emerge che il 61% dei britannici appoggia lo sciopero. Per alcuni lavoratori, si trattera' della prima volta.
''Non avrei mai pensato che sarei ricorsa a questo – ha raccontato dall'emittente Yolande van-de-l'Isle, un'ostetrica – non e' soltanto il fatto che dobbiamo pagare di piu' per prendere di meno, e' il fatto che dovremo lavorare molto di piu'. Amo il mio lavoro, come ostetrica vuoi sempre dare il meglio di te. Ma quando si arriva ad un certo punto nella propria vita si diventa piu' stanche e non si puo' lavorare come si faceva prima''.