Gb, studenti indisciplinati: i genitori vogliono il ritorno delle bacchettate

LONDRA, 16 SET – Il ritorno delle punizioni corporali nelle classi del Regno Unito divide i sudditi di Sua Maesta': il 'caning', le bacchettate di dickensiana memoria, dovrebbe esser reintrodotto nelle scuole del Regno Unito per riportare l'autorità e l'ordine, sostengono a sorpresa metà dei genitori britannici secondo un sondaggio di YouGov per il Times Educational Supplement.

Dovrebbe essere una misura estrema, per riportare in riga gli scolari 'zero in condotta': per la stragrande maggioranza delle mamme e dei papà interpellati nel sondaggio la scuola britannica è in crisi di disciplina.

Così oltre al 'caning' o allo 'smacking', lo scappellotto, tre quarti dei genitori sono favorevoli alle sospensioni, l'espulsione, l'isolamento e il vecchio metodo di far scrivere al Gianburrasca di turno righe su righe relative al suo cattivo comportamento.

Ma a mali estremi, estremi rimedi: se all'occhio italiano l'auspicato ritorno del 'caning' puo' sembrare stupefacente, è ancora più incredibile che siano favorevoli a rischiarne l'introduzione un quinto degli scolari britannici di scuole secondarie.

Le bacchettate, impartite dal preside e, in alcune scuole private dai 'prefetti' come in una celebre scena del film 'If', furono abolite nel 1986 per un solo voto della Camera dei Comuni: Margaret Thatcher, a pranzo con Nancy Reagan, arrivò in ritardo in aula e questo le impedì di schierarsi contro.

Il bando riguardava solo le scuole pubbliche ma anche istituti privati come Eton, dove fino al 1970 il ragazzo punito doveva abbassarsi pantaloni e mutande, si adeguarono tre anni dopo.

Secondo una vecchia inchiesta dello Stopp, la società degli insegnanti contrari alle punizioni corporali, all'inizio degli anni Ottanta veniva 'bacchettato' un bambino ogni venti secondi, ma dopo l'intervento della Corte Europea dei Diritti Umani il 'caning' era diventato più raro pur non essendo scomparso del tutto.

''Il problema è che l'autorità degli adulti è in crisi in molte scuole'', ha commentato il ministro dell'Istruzione Michael Gove.

E anche Sir Michael Wilshaw, preside della Mossbourne Community Academy di Hackney, una delle scuole 'fiore all'occhiello' della Coalizione, ha detto al Daily Telegraph che i suoi professori ''passano altrettanto tempo a cercare di tenere la disciplina che a insegnare''.

Un insegnate giovane e senza esperienza che arriva in una classe insubordinata ''rischia di diventare vittima dei bulli e di restarne così scoraggiato da lasciare la professione''.

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Maria Elena Perrero