LONDRA, GRAN BRETAGNA – E’ polemica all’universita’ di Leicester, nel sud dell’Inghilterra, dopo che donne e uomini sono stati separati in due settori durante un evento pubblico.
La societa’ islamica dell’ateneo e’ finita sotto accusa per questa forma di ‘segregazione’ compiuta durante una conferenza dal titolo ”Dio esiste?”, organizzata nel corso della settimana per la consapevolezza musulmana.
Erano stati previsti ingressi e posti separati per maschi e femmine. Uno dei partecipanti ha scattato una fotografia ai cartelli che indicavano i due sessi, ”fratelli” da una parte e ”sorelle” dall’altra.
L’immagine e’ stata poi inviata al Guardian che ha sollevato il polverone. Immediata e’ stata la condanna delle autorita’ accademiche. ”L’universita’ di Leicester non permette in nessun caso forme di segregazione sessuale. Apriremo un’indagine”, ha tuonato un portavoce.
Questa pratica sembra comunque molto diffusa. Uno studente ha scritto al Guardian, denunciando molti altri eventi della societa’ islamica di Leicester in cui ingressi e posti erano divisi. ”Siamo di fronte a un uso sempre piu’ frequente della segregazione da parte delle societa’ di studenti islamici, in tutto il Paese”, ha affermato Rupert Sutton, di Student Rights, associazione che difende i diritti degli universitari.
Un caso molto simile e’ avvenuto a Londra nelle scorse settimane. La separazione dei sessi e’ stata compiuta dal gruppo islamico della University College of London (UCL) sempre durante una conferenza. In quel caso il primo a criticare gli organizzatori era stato uno dei relatori, Lawrence Krauss, ex consulente di Barack Obama.
Aveva minacciato di andarsene nel bel mezzo del suo intevento e si e’ calmato solo quando il pubblico si e’ finalmente mischiato. Ma questo non ha impedito l’intervento dei vertici dell’ateneo, che hanno poi deciso di bandire il gruppo musulmano dal campus.