Il governo britannico ha posto il bando all’ingresso nel paese del controverso pastore statunitense Terry Jones che la scorsa estate provocò un caso mondiale minacciando di bruciare un Corano nell’anniversario delle stragi dell’11 settembre. Jones ha annunciato che farà ricorso contro il divieto dicendo a SkyNews di esser rimasto “deluso” dalla decisione britannica anche perchè parte della sua famiglia vive nel Regno Unito. Jones era stato invitato a partecipare in febbraio a un raduno di una organizzazione nazionalistica di estrema destra, England is Ours nella cui agenda c’è la protesta contro l’espansione dell’Islam e la costruzione di nuove moschee nel Regno Unito: “In innumerevoli interviste ho assicurato i media che non abbiamo intenzione di fare nulla contro la legge britannica”, ha detto il pastore.