Presentandosi in conferenza stampa nella nuova veste di premier, David Cameron, quasi per esorcizzarla, tira fuori subito l’espressione più temuta dall’elettore medio britannico: governo di coalizione. “Io e Nick Clegg abbiamo formato un governo di coalizione, che è unito da tre principi: libertà , giustizia e responsabilità ”. Coalizione suona come compromesso, lotte intestine alla maggioranza di governo, qualcosa di sconosciuto per buona parte degli elettori che non possono ricordare, per motivi anagrafici, l’ultimo governo di coalizione, quello guidato da Winston Churchill nel 1940.
Così, quello che fino a ieri era considerato il male assoluto nella politica inglese, da sempre contraddistinta dal bipolarismo Labour-Tories, prende ora forma nelle persone di David Cameron (Tories) e del suo vice Nick Clegg (Lib-Dem), che si presentano alla stampa dopo che Cameron è diventato, da ieri sera, ufficialmente il nuovo premier, nominato dalla regina Elisabetta.
“Questo è un accordo per cinque anni”, ha affermato David Cameron, affrontando subito il piatto forte, la crisi economica, il tema che ha scaldato più degli altri la campagna elettorale: “Nessun governo in tempi moderni ha ricevuto un’ eredità economica così terribile”. Il nuovo premier ha parlato dell’intenzione sua e del partner di “introdurre una nuova politica, dove è più importante l’interesse nazionale che quello di partito, dove la cooperazione e il compromesso non sono segni di debolezza ma di forza”.
Sulla stessa linea anche il vicepremier Nick Clegg, prendendo la parola in conferenza stampa, ha detto, rivolto a Cameron: “Fino a oggi eravamo rivali, ora siamo colleghi. E ciò la dice lunga su questo nuovo tipo di governo”. “Questo è un governo che durerà – ha proseguito – Ci saranno dossi e attriti, ma reggerà nonostante quelle differenze”.
Senza sorprese, visto che era una notizia nota da tempo, Cameron e Clegg hanno ricordato che la Gran Bretagna non entrerà nell’euro, “né farà preparativi per entrarvi, per la durata di questo mandato parlamentare, ovvero cinque anni”.
C’è stato spazio anche per un momento di ilarità e imbarazzo quando, durante la conferenza stampa nel giardino delle rose di Downing Street, a David Cameron è stato ricordato che una volta, alla domanda “Qual è la sua barzelletta preferita?”, egli rispose “Nick Clegg”. “Mi dispiace, ho paura di averlo detto una volta”, ha detto al suo nuovo vice, Clegg, che scherzando ha detto: “Me ne vado!”. E il neo premier, sorridendo, lo ha implorato: “No, torna!”.
