Gemelline scomparse, il padre alla moglie: “Sono pazzo e malato, ciao per sempre”

Matthias Schepp

CORSICA – ”Senza l’affidamento congiunto non ce la faccio!! Sono già completamente pazzo, malato, allo stremo, distrutto! Aiuto!! Non ne posso più, non ce la faccio più!”. E’ uno dei passaggi di una delle lettere che Matthias Schepp ha inviato alla moglie Irina Lucidi e scritta il 31 gennaio scorso, tre giorni prima di suicidarsi. Il testo, tradotto dal francese, è stato diffuso dal giornalista di News Mediaset, Remo Croci, che è entrato in possesso della lettera.

”Invece di un dialogo ragionevole – scrive Schepp – ho ricevuto come risposta questi avvocati di merda. Tutti volevano aiutarmi, soltanto tu no! Mia moglie! Non hai avuto tempo neanche una volta per parlare, è venire a Neuchatel era uno sforzo troppo grande per te, ed è stato per questo che sono andato fuori di testa! Ora non voglio più nessun aiuto, è troppo tardi. Ti ho sempre amata!!!!!!”.

La missiva sarebbe stata inviata il 31 gennaio. Potrebbe trattarsi della cartolina che quel giorno Schepp aveva inviato alla moglie da Marsiglia, prima di partire per la Corsica.

‘Tutto ciò che volevo era una famiglia! Perdere te è stata già abbastanza dura, ma poi anche le bambine era troppo”. ”Presumibilmente sono malato, ma non so di che cosa. Ciao per sempre! Non ne posso più! Mi dispiace enormemente – aggiunge – ma non c’e’ più nulla da fare”.

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Alessandro Avico